Illuminazione ambientale vs illuminazione laterale. Di cosa si tratta

La maggior parte dei progettisti di illuminazione fa una distinzione tra “illuminazione ambientale” e “illuminazione funzionale” .

L’illuminazione ambientale

L’illuminazione ambientale, detta anche “illuminazione generale”, altri non è che il modo in cui si tende ad illuminare ampie aree di uno stanza. Gli accessori che producono illuminazione ambientale sono di solito quelli montabili al soffitto della stanza.

In molte case, l’illuminazione generale della cucina e del bagno proviene in genere da una lampada da incasso posto al centro della stanza, la cui accensione avviene ad opera di un interruttore vicino all’ingresso principale della stanza. L’utilizzo di questa tipologia di illuminazione è andata avanti fino alla fine degli anni 90 per poi cambiare radicalmente dall’inizio del nuovo millennio.

L’illuminazione laterale

Oggi i designer raccomandano l’illuminazione laterale, ove possibile. Si tratta di quel genere di strumenti luminosi che si ricollegano a uno specchio del bagno, o ad una parete, ma sul lato anziché sopra.

La maggior parte di questi apparecchi sono cablati. In una grande ristrutturazione della cucina, ad esempio, non è difficile fare la piccola modifica all’interno dell’impianto elettrico per spostare il faretto sul lato anziché averlo classicamente al di sopra del pensile.

I controlli di illuminazione

I controlli di illuminazione sono essenziali per un buon piano di illuminazione, sia che esso si presenti laterale che generale. Con alcune delle nuove tecnologie, in realtà è possibile produrre in maniera più intensa ed efficace la luce, cambiandone la portata.

Come fare ciò? Basta incorporare i controlli di illuminazione all’interno dell’impianto, in maniera tale da rendere più ampia la quantità di luce prodotta nel momento del bisogno. Viceversa è possibile abbassarne l’intensità quando si desidera un ambiente più soffuso.

L’accensione e lo spegnimento di diverse sezioni di luce da interruttori diversi può essere un modo ulteriore per avere maggiore controllo, ma occorre sempre avere un impianto elettrico che consente il passaggio ottimale dei fili di corrente in punti strategici della casa.

Quanto appena detto è un lavoro che si può effettuare abbastanza facilmente se intendiamo effettuare una grande ristrutturazione in cui vengono effettuare aperture nel muro per il cambiamento impiantistico.

In alternativa c’è sempre l’uso di dimmer, che può essere un modo più semplice per controllare la quantità di luce emessa dagli apparecchi. Esso deve essere compatibile con l’apparecchio e la lampada – o il gruppo di apparecchi – in questione. In commercio si trovano facilmente e vengono montati senza troppe modifiche.